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Nella donna

INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO (O STRESS INCONTINENCE): incapacità di trattenere l’urina all’aumento della pressione endoaddominale (durante un colpo di tosse, starnuto o sforzo fisico). E’ causata solitamente da un deficit dell’apparato sfinteriale (muscolo sfintere uretrale) che in condizioni fisiologiche  si contrae quando tale pressione aumenta, consentendo la chiusura dell’uretra e quindi la continenza urinaria.
INCONTINENZA URINARIA DA URGENZA (O URGE INCONTINENCE): contrazione improprie del muscolo detrusore della vescica (iperattività del detrusore),  con conseguente stimolo imperioso ad urinare e perdita di urina.
INCONTINENZA URINARIA MISTA: sono presenti sia l’incontinenza da sforzo sia quella da urgenza. E’ una condizione presente solo nella donna.
Esistono poi  diverse altre forme di incontinenza urinaria più complesse correlate a patologie neurologiche (Parkinson, Sclerosi Multipla) o al Diabete ed altre condizioni cliniche; esiste anche l’overflow incontinence, cioè involontaria perdita di urina associata a sovradistensione della vescica e PRUV (Volume urinario residuo post-minzionale) superiore a quello fisiologico di circa 80 ml.

PREVENZIONE E/O CURA DEI PROLASSI: per Prolasso si intende l’abbassamento di un organo che non è più sostenuto in modo adeguato dal pavimento pelvico, che quindi risulta ipotonico.  In particolare si parla di ISTEROCELE (prolasso dell’utero), CISTOCELE (prolasso della vescica), RETTOCELE ( prolasso del retto) ed ENTEROCELE (prolasso dell’intestino).
RAPPORTI SESSUALI DOLOROSI (DISPAREUNIA SUPERFICIALE E PROFONDA): con il termine di Dispareunia si intende un dolore presente nella Dispareunia Superficiale all’inizio della penetrazione (di solito causata da uno spasmo dei muscoli dell’introito vaginale) e nella Dispareunia Profonda durante il coito ( in quanto sono interessati i muscoli del perineo più profondi). Spesso sono presenti sintomi post coitali, ovvero dopo il rapporto sessuale la donna percepisce fastidio, prurito, dolore e/o bruciore, senso di lacerazione,punture di spillo, fitte, etc che possono durare da qualche ora anche a qualche giorno. La dispareunia viene classificata in questo modo: lifelong o primaria se presente dall’inizio della vita sessuale o acquisita dopo un periodo di vita sessuale normale; generalizzata se il dolore è presente sempre e con qualsiasi partner o situazionale se è presente solo in alcune situazioni.
VAGINISMO NELLA DONNA:  persistente o ricorrente difficoltà/impossibilità della donna al tentativo di penetrazione vaginale del pene, di un dito o di un oggetto, nonostante il desiderio della donna di farlo. Spesso c’è un evitamento fobico ed una paura anticipatoria del dolore.

GRAVIDANZA E POST PARTUM: durante il periodo gravidico dovrebbe essere eseguito un programma di prevenzione dei danni perineali, basato sulla presa di coscienza del pavimento pelvico, esercizi atti a rinforzare il perineo, esercizi per la colonna vertebrale che risulta gravata dal peso del bimbo e mirati al mantenimento dell’elasticità dei muscoli e dell’articolarità delle anche per favorire il momento del parto. Nel periodo post partum si interviene per trattare la cicatrice episiotomica ove necessario e per ripristinare la funzionalità del perineo se quest’ultimo si è lesionato al momento del parto.
VESTIBOLITE VULVARE E VULVODINIA: La Sindrome Vulvo Vestibolare (VVS) è un’entità clinica caratterizzata da 3 sintomi principe: 1.dolore acuto vestibolare ad ogni tentativo di penetrazione 2.dolorabilità alla pressione localizzata sul vestibolo vaginale (il dolore se si guarda l’introito vaginale come il quadrante dell’orologio è massimo di solito tra le ore 5 e 7 e viene testato con un bastoncino con cotone ) 3. Eritema di vario grado limitato al vestibolo vaginale. A questi sintomi si aggiunge l’ipertono di vario grado per contrazione difensiva del muscolo elevatore dell’ano. La VV è la causa più frequente di dispareunia introitale cronica in età fertile.
CISTITI E VAGINITI RECIDIVANTI  spesso legate e perpetuate da una tensione del Pavimento Pelvico, definito Ipertono del pavimento pelvico.
Per esempio a causa del dolore e degli altri sintomi causati da un attacco di cistite, la muscolatura pelvica va in spasmo. L’ipertono dei muscoli del PP a sua volta determina l’alterazione del microcircolo locale e della conduzione nervosa. Si crea così un circolo vizioso che altera il delicato equilibrio pelvico (omeostasi) e predispone la paziente ad avere ulteriori attacchi di cistite.
VESCICA IPERATTIVA: è una patologia caratterizzata dall’Urgenza, cioè dal bisogno improvviso (Stimolo Imperioso) di urinare, bisogno che non può essere rimandato. E’ causata da un’iperattività del muscolo Detrusore della Vescica. Questo muscolo avvolge la vescica e quando si contrae ne provoca lo svuotamento; in caso di iperattività si contrae improvvisamente, sfuggendo al controllo della volontà, e provoca il bisogno impellente di urinare anche quando la vescica contiene pochi ml di urina ed è parzialmente vuota. In condizioni fisiologiche il muscolo Detrusore fa percepire lo stimolo minzionale  quando la vescica è piena di urina, e la persona decide di urinare in luoghi e tempi idonei. Di solito chi soffre di questa disfunzione deve andare alla toilette più di 8 volte al giorno (aumento della frequenza urinaria), e spesso anche la notte (nicturia).
ESITI DI CHIRURGIA PELVICA: spesso in molti casi, ad esempio prima o dopo l’intervento chirurgico di correzione di un prolasso o di asportazione dell’utero, è utile impostare un protocollo di Rieducazione del Pavimento Pelvico per recuperare le funzioni perineali.
DOLORE PELVICO CRONICO: questa entità clinica nella donna si manifesta con Dolore a livello vaginale e vulvare, a livello del Nucleo Fibroso (zona compresa tra la vulva e l’ano), dolore uretrale, dolore anale e rettale, ed in altre regioni del corpo correlate al pavimento pelvico (regione lombare, sacrale, coccigea, glutea, sovra pubica o addominale inferiore, inguine, interno coscia ed arto inferiore fino al piede); frequentemente il dolore neuropatico è associato ad altri Sintomi che nella donna si manifestano nel modo sottocitato:
-Sintomi che interessano il Sistema Vescicale: Disuria durante o dopo la minzione, frequentemente urgenza urinaria, Tenesmo vescicale (stimolo urinario continuo), Esitazione minzionale (difficoltà ad iniziare la minzione), sensazione di non completo svuotamento vescicale che avviene in più fasi; avolte Vescica Iperattiva.
-e/o Sintomi Sessuali:Dispareunia e sintomi postcoitali; a volte il rapporto sessuale scatena o peggiora tutti gli altri sintomi; alterazioni della Sensibilità degli organi genitali, di solito ipersensibilità agli stimoli tattili che risultano fastidiosi a volte iposensibilità(Allodinia).
-e/o Sintomi Ano Rettali/Defecatori: sindrome da defecazione ostruita (SDO), defecazione dolorosa e difficoltosa, dolore/bruciore/prurito anorettale, sensazione di peso perineale, sensazione di avere un corpo estraneo nel retto (“palla da golf nel retto”), Tenesmo Rettale (continuo stimolo defecatorio).
NB: per Cronico in Medicina in questo caso si intende un sintomo presente da più di 3/6 mesi.
NB 2: ricordo che non esiste solo il Nervo Pudendo, ma possono essere interessati  anche il Nervo Ileo-Ipogastrico,il Nervo Ileo-Inguinale, il Nervo Genito-Femorale, e tanti altri nervi.
NEUROPATIA DEL NERVO PUDENDO: è una patologia a carico del Nervo Pudendo. Può essere Primaria, o Secondaria ad una compressione del nervo medesimo nel territorio in cui decorre nella pelvi a carico di strutture muscolari. La Neuropatia del Nervo Pudendo è caratterizzata da 3 fattori principali:
-difficoltà o impossibilità a stare in posizione seduta
-il dolore è presente prevalentemente da un lato (nervo pudendo di destra o di sinistra), anche se può essere bilaterale.
-i sintomi peggiorano nell’arco delle 24 ore: hanno un carattere ingravescente causato dall’ortostatismo (posizione eretta) e migliorano in clinostatismo (posizione sdraiata). Di notte il dolore è assente.
La sintomatologia non esordisce necessariamente con il dolore, ma può iniziare con il prurito, che si trasforma in bruciore, ed al terzo stadio in dolore.
Il dolore neuropatico è il sintomo principale e può coinvolgere la zona pelvica ed irradiarsi anche a distanza. Inoltre la sintomatologia varia in base a quale porzione di nervo è colpita: possono essere presenti anche sintomi urinari, sessuali, anorettali/defecatori.
SINDROME DELLA CAUDA EQUINA
Il trattamento della sindrome della Cauda Equina è prettamente Neurochirurgico.
Questa sindrome si verifica quando vengono compressi i nervi che si trovano alla fine del midollo spinale, e che come dice il termine latino si sfioccano come la coda di un cavallo. Dopo l’intervento neurochirurgico di decompressione, si interviene per recuperare la funzionalità della pelvi, che può andare incontro ad un ipotono importante (con possibili disturbi urinari, fecali, prolassi) e ad una desensibilizzazione a sella dell’area perineale.
VESCICA NEUROLOGICA
Con il termine Vescica Neurologica si intende un disturbo dei fisiologici processi di riempimento svuotamento della vescica, a causa di una patologia neurologica che altera i meccanismi di controllo vescico-sfinteriali. Può essere presente ad esempio nella persona con Diabete, Sclerosi Multipla, Parkinson. In base ai disturbi presenti, si costruisce un programma rieducativo personalizzato con una equipe multidisciplinare.